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Nel 2025/2026 Daniele Masullo sarà alla guida di una formazione iscritta alla seconda divisione maschile. Prosegue il connubio tra l’allenatore e la Volley World che per la terza stagione consecutiva ha affidato a Masullo una panchina. Queste le parole di Daniele in vista della nuova stagione:

È la tua terza stagione alla Volley World: cosa ti porti dietro dalle scorse stagioni?

“Sì, è il mio terzo anno alla Volley World e posso dire che ogni stagione ha contribuito a generare qualcosa di importante. Mi porto dietro l’esperienza, soprattutto nella gestione del gruppo e nella costruzione di un’identità di squadra. Ho imparato a conoscere meglio le dinamiche interne, a valorizzare i singoli all’interno del collettivo e a mantenere alta la motivazione, anche nei momenti più difficili. Le stagioni passate mi hanno insegnato che la crescita non è mai lineare, ma che ogni sfida è un’opportunità.”

Se dovessi descriverti con 3 aggettivi, quali useresti? Perchè? E se invece dovessi descriverti come allenatore?

“Come persona direi determinato, perché quando mi pongo un obiettivo faccio di tutto per raggiungerlo, riflessivo, perché credo sia fondamentale sapersi fermare ad analizzare prima di agire, e coerente, perché cerco di restare fedele ai miei valori sia dentro che fuori dal campo. Come allenatore direi che sono esigente, coinvolgente e in crescita. Esigente perché chiedo tanto, sia a me stesso che agli altri, coinvolgente perché credo in un lavoro di squadra vero, in cui tutti si sentano parte attiva del progetto; e in crescita perché ho ancora tanto da imparare, e ogni stagione è un’occasione per migliorare”

Ti sei posto degli obiettivi specifici per questa stagione?

Assolutamente sì. A livello di squadra, voglio che cresciamo ulteriormente sia dal punto di vista tecnico che mentale: voglio vedere una squadra che sappia reagire, adattarsi, e tenere alto il morale anche nelle situazioni di difficoltà. A livello personale, l’obiettivo è continuare a migliorare come guida: voglio affinare la mia lettura delle situazioni, migliorare ulteriormente la gestione del gruppo e contribuire alla formazione di atleti consapevoli, non solo bravi tecnicamente ma anche maturi nei comportamenti”

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